giovedì 3 ottobre 2013

Aspettando "Jurassic World", ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad accettare la dinomania [Ombre elettriche]

PREMESSA

Abbiate pazienza, ma se c'è un fattore che contraddistingue da sempre le "produzioni" Double "B" è proprio l'imprevedibilità: e così, dopo quattro mesi di assoluto silenzio (dettato più dal raccoglimento di idee e materiale per nuovi appuntamenti che dall'otium), rifacciamo capolino nella rubrica "Ombre elettriche" per affrontare quella che più che una passione è un vero e proprio morbo, almeno nel nostro caso: la dinomania.
La dinomania (o sauromania, secondo una dicitura alternativa) è un termine mirato a designare quello stato mentale allucinatorio che ci convince della attuale esistenza dei dinosauri. Uno dei dinomani più famosi è sicuramente Steven Spielberg, da sempre impegnato nello scrivere, produrre e (anche se in soli due casi) dirigere film sui dinosauri. Ed è infatti partendo dall'anteprima della prossima produzione del franchise di Jurassic Park (il film si intitolerà Jurassic World e uscirà nell'estate del 2015 per la regia di Colin Trevorrow) che abbiamo voluto parlare del cinema di dinosauri, delle sue origini (antiche quasi quanto il cinema stesso), del suo sviluppo e delle migliori e peggiore opere inscrivibili in questo particolare genere. 
E quale modo migliore per farlo di due belle classifiche?

TOP 10 GIURASSICA


1- JURASSIC PARK (1993) di S. Spielberg
Da sempre appassionato di dinosauri, Spielberg ne approfitta per girare un costoso ed efficace blockbuster a sfondo preistorico, usando come soggetto il celebre romanzo di Chricton. Un film mitologico, la cui fama- pur superandone l'oggettiva qualità artistica -perdura e la cui potenza nelle scene d'azione non cessa di stupire neanche dopo vent'anni. A breve, sarà riproposto in 3D.




2- THE LOST WORLD (1925) di H. Hoyt
Seconda prova da regista del pioniere dello stop-motion Hoyt, è un film di stupefacente bellezza, oltre ad essere la migliore trasposizione dell'omonimo romanzo di Conan Doyle sull'argomento. Dal primo King Kong a Il mondo perduto di Spielberg tutti hanno rubicchiato, qua e là, da questo piccolo capolavoro. Dal 2000 è disponibile in DVD nella versione da 90 minuti, la più vicina all'originale di 106.




3- ALLA RICERCA DELLA VALLE INCANTATA (1988) di D. Bluth
Film d'animazione voluto da Lucas e Spielberg (soggettisti e produttori) e diretto dal grande Don Bluth (ex-animatore disneyano messosi in proprio alla fine degli anni '70) è una bellissima fiaba con i dinosauri al posto degli animali. Un classico senza tempo, ancora in grado di commuovere un pubblico di tutte le età. Come sequel ebbe 12 lungometraggi e una serie tv di 26 episodi iniziata nel 2007.







4- IL RISVEGLIO DEL DINOSAURO (1953) di E. Lourié
Lourié (franco-ucraino, classe 1905) approda alla regia hollywoodiana dopo trent'anni passati come scenografo fra Russia e Francia e sogna un ciclo sui dinosauri: questo splendido esempio di fanta-film in bianco e nero inaugura una trilogia (proseguita poi con Il drago degli abissi e Gorgo) non molto ben sviluppata a livello di trama e personaggi. Da riscoprire, anche solo per apprezzare un giovane Lee Van Cleef nei panni del "caporalino" e per godere degli effetti speciali firmati da Ray Harryhausen.




5- LA VENDETTA DI GWANGI (1968) di J. O'Connolly
Da un soggetto risalente al 1942 di Willis O'Brian, regista di film muti (fra cui alcuni sui dinosauri) e celeberrimo tecnico degli effetti speciali in film quali King Kong, Il re d'Africa e Lo scorpione nero, fa incontrare il western e i dinosauri. Nonostante l'importanza attribuita al progetto dal regista e da Harryhausen (allievo di O'Brian e qui autore degli effetti speciali), il film si rivelò un fiasco clamoroso e fu ritenuto superato già al momento dell'uscita. Oggi si parlerebbe di cine-trash, termine a cui noi bongustai preferiamo l'aggettivo naif. 



6- IL PIANETA DEI DINOSAURI (1978) di J. Shea
Pensato e sviluppato in un'epoca dove la bestia cattiva doveva essere per forza uno squalo o un coccodrillo, Il pianeta dei dinosauri ha dimostrato di essere un film che è stato in grado di invecchiare bene, oltre a dimostrare come l'incontro fra i dinosauri e la fantascienza potesse apparire riuscito. Ottimi effetti speciali, che gli valsero, nel 1980, un Saturn Award. Se siete a comprarlo, vi consigliamo la seconda edizone in DVD (del 2007), con audio migliorato e buoni contenuti extra.




7- PRIGIONIERI DELL'ANTARTIDE (1957) di V. W. Vogel
Non chiedetevi come possa sorgere una giungla in Antartide e come un gruppo di marines sia finito proprio lì: è il bello di questa purissima pellicola di intrattenimento, che guarda molto di più al Robinson Crusoe che a Il mondo perduto e che prende le distanze sia dai modelli di riferimento nipponici tanto in voga all'epoca, sia da certa paccottiglia bellico-genetica tanto amata dal senatore McCarthy.






8- THE GHOST OF SLUMBER MOUNTAIN (1918) di W. O'Brian
Un corto di diciannove minuti che affronta, per la prima volta, la psicologia dei dinosauri, senza per forza farli apparire come una minaccia. E' anche uno dei primi esempi di come la figura umana non sia strettamente necessaria ai fini di una storia e di come un film possa avere come protagonisti solo delle bestie. Alla regia, il già citato O'Brian, uno dei primi dinomani ad essersi prodigato col cinema e con gli effetti speciali.





9- BRUTE FORCE (1914) di D. W. Griffith
Nei centinaia di film dei primi anni Griffith non poteva farsi mancare niente, neanche i dinosauri: il papà del cinema (o almeno, del cinema come lo intendiamo noi oggi) gira la sua epopea preistorica, dove la forza bruta del titolo regna sovrana, specie quando vede l'uomo preistorico costretto a scontrarsi con animali scomparsi e dinosauri. Sicuramente più importante per la sua importanza storico-cinematografica che per la sua qualità artistica, è da vedere a tutti i costi comunque.






10- QUANDO I DINOSAURI SI MORDEVANO LA CODA (1969 ) di V. Guest
Nell'Inghilterra libertina di fine anni '60 si gira questo film scollacciato, bizzarro e ferocemente polemico. Il dinosauro diviene metafora del maschio dominante, che deve vedersela con primitive bellezze incarnanti valori più vicini alle Valchirie che ai placidi reperti fossili delle antenate delle mogli di molti.







WORST 10 GIURASSICA

1- CARNOSAUR-LA DISTRUZIONE (1993) di A. Simon
Tratto da un romanzaccio degli anni '80, Carnosaur è un film talmente brutto da essere divenuto leggenda, specie perchè riuscirono- nonostante i vani tentativi da parte della Universal -a distribuirlo prima di Jurassic Park. Girato in una settimana, prodotto da Corman con un budget di un milione di dollari (ne incassò più di un miliardo perchè scambiato da molti per Jurassic Park), cerca di riallacciarsi allo spirito di vecchie produzioni degli anni '50 e '60, ma fallisce miseramente.



2- AZTEC REX (2008) di B. Trenchard-Smith
Ambizioso progetto che ambienta una sanguinosa vicenda durante l'era dei conquistadores e non riesce neanche ad impressionare. Al massimo può far ridere, ma neanche troppo. A momenti, il film pare prendersi quasi sul serio e ci si chiede come possa farcela.






3- DINOCROC (2004) di K. O'Neill
Prodotto dalla New Concorde di Corman, è il risultato di un maldestro mix fra horror, splatter e jurassic-movie. Gli manca sia la genuinità del vecchio Corman, sia l'umorismo che poteva salvare, in calcio d'angolo, un film pieno di sterili ridicolaggini. Eppure pare avere un suo pubblico: del resto, si sa che il mondo è pieno di imbecilli.






4- JURASSIC PARK III (2001) di J. Johnston
Mentre Spielberg è intento a rovinare un soggetto del compianto Stanley Kubrick (ci riferiamo a quella merda di A.I.), affida a Johnston il terzo capitolo dei suoi kolossal giurassici: ne viene fuori un guazzabuglio senza trama, con personaggi tutti dentro, anzi sotto alle righe, dove solo gli effetti speciali dei dinosauri potrebbero salvarsi. Peccato che lo scontro fra T-Rex e Spinosauro duri solo un paio di minuti. Paragonato ai primi due, un flop anche commerciale.




5- DINOSAURI (2000) di E. Leighton e R. Zondag
Il 39° classico Disney è anche uno dei peggiori film d'animazione di sempre. Non c'è molto altro da aggiungere: quando una cosa fa cacare, fa cacare.









6- IL CONTINENTE SCOMPARSO (1951) di S. Newfield
Il consueto "canovaccio" di Conan Doyle è stavolta violentato e reso materia adattabile alle esigenze di un pessimo blockbuster anni '50. Interessante notare come, nella pseudo-sceneggiatura, il missile atomico che i protagonisti vanno a cercare all'inizio sparisca letteralmente dalla trama e non se ne sappia più niente. Dunque, a conti fatti, il film non è solo mal costruito, ma pure incompleto.






7- T-REX: RITORNO AL CRETACEO (1998) di B. Leonard
Concepito come progetto "serio", questo costosissimo film girato in IMAX e proiettato in 3D, approdò in Italia solo nel 2004. Prima di guardarlo, spolverate qualche vecchia console dell'era 64 bit e cercate il gioco Dino Crisis: lo troverete sicuramente più divertente.






8- THE LOST DINOSAURS (2012) di S. Bennet
Per quanto si contraddistingua da quasi tutto il resto della filmografia di dinosauri del nuovo millennio, The lost dinosaurs ha due difetti imperdonabili: il primo è un'inutile avidità di realismo (a cosa serve?), il secondo è l'eccessivo uso di telecamerine in p.o.v., che se già hanno mostrato la corda nelle camere da letto dei vari Paranormal Activity non fanno eccezione nella foresta del Congo. Interessante e curato il lato più criptozoologico.






9- THE LAND THAT TIME FORGOT (2009) di C. T. Howell
Remake di un filmetto sci-fi inglese degli anni Settanta, questo mockbuster della Asylum è palloso, malcostruito e pecca clamorosamente di quell'umorismo idiota che però rende sopportabili molte pellicole della casa produttrice della mediocrità. Come nell'originale, il soggetto è il romanzo (1918) di Borroughs.







10- MAGIA NEL LAGO (1995) di R. Stevenson
Avventura per famiglia dove i dinosauri buoni disneyani incontrano le atmosfere del mostro di Loch Ness. Messaggi animalisti e finale "volemose'bbene" non salvano un film di mediocre fattura. Cast terrificante, in cui spicca, per la particolare incapacità, Joshua Jackson. 



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