martedì 24 dicembre 2013

[Classifica] Il mio 2013 in 20 film (10 buoni, 10 cattivi)

Bravi americani.
Inaspettatamente bravi?
Forse no: con Tarantino, direbbe mio nonno, <<si casca da ritti>>. E anche se in pochi gli hanno dato il giusto peso, io ho apprezzato tanto il ritorno di un maestro come Walter Hill.
Ad ogni modo, americans "o bene bene o male male": vantano infatti uno dei film più brutti della storia, cinefumetti orribili, produzioni milionare (giustamente) fallite imperdonabili, e non viene in loro aiuto il fatto che Michael Bay lavori ancora e non sia stato condannato alla sedia elettrica.
Ah, al contrario di altri blogger, non rivaluto Fast And Furious 6 (nè i quattro precedenti) in seguito alla morte di Paul Walker, e si becca il quinto posto fra i dieci film peggiori dell'anno.
L'Italia ha finalmente visto un capolavoro dopo... boh, vent'anni, ventincinque? Non saprei, ma non ha importanza: la cosa più preziosa è che La grande bellezza sia uscito e sia piaciuto. C'è a chi non è piaciuto? Pazienza: che stia a casa a guardare Real Time invece di occupare una poltrona al cinema.
La Francia è la Francia. La Cina è la Cina: e tutti dovremmo fare film come i francesi e i cinesi.
Mi duole ammettere che non ho visto molte pellicole scandinave, ed è un vero peccato dal momento che, come scrivevo proprio un anno fa, nel Nord-Europa ormai si fa il miglior cinema del mondo. 
Da un punto di vista dei generi, il 2013 è stato senza ombra di dubbio l'anno della fantascienza, con buone, in certi casi ottime pellicole e anche con qualche "blockbusteraccio" scadente (pensate a Oblivion o al flop di After Earth).
Pessima annata dell'horror, nonostante Rob Zombie e La madre. Ancora più pessima l'annata dei remake horror.
Concludo questa rapida introduzione annotando un desiderio con cui aprire il 2014: prego che il prezzo del cibo nei cinema ad anno nuovo aumenti almeno del 25%.

TOP 10
FILM 2013

1- Django Unchained di Q. Tarantino 

2- La grande bellezza di P. Sorrentino 

3- La vita di Adele di A. Kechiche 

4- Come un tuono di D. Cianfrance 

5- The Grandmaster di Wong Kar-Wai 

6- Pacific Rim di G. Del Toro 

7- Jimmy Bobo- Bullet To The Head di W. Hill 

8- Lo Hobbit- La desolazione di Smaug di P. Jackson 

9- Zero Dark Thirty di K. Bigelow 

10- Le streghe di Salem di R. Zombie 

WORST 10
FILM 2013

1- Comic Movie di AA.VV.                                    

1 (ex-aequo)- Un fantastico via vai di L. Pieraccioni


2- Hansel&Gretel cacciatori di streghe di T. Wirkola 

3- Bianca come il latte, rossa come il sangue di G. Campiotti 

4- L'uomo d'acciaio di Z. Snyder 

5- Fast And Furious 6 di J. Li 

6- Buongiorno papà di E. Leo 

7- Cose nostre- Malavita di L. Besson 

8- Pain&Gain- Muscoli e denaro di M. Bay 

9- After Earth di M. N. Shyamalan 

10- The Lone Ranger di G. Verbinski 

E dopo i 10 migliori e i 10 peggiori, ci sono altri film di questo 2013 che vorrei consigliare o sconsigliare: così li elencherò in breve.
L'action. Inutile starlo a ribadire: il ritorno di Robert Rodriguez ci ha regalato l'atteso Machete Kills, che ovviamente è già un cult fra gli appassionati.
La rivelazione. Film inatteso, inosservato e dal tiepido successo di critica è stato il bellissimo Prisoners di Denis Villeneuve, che è anche uno dei più bei thriller degli ultimi anni. L'ho straconsigliato e colgo l'occasione per ribadirlo.
La rivalutazione. Mi è sempre stato sulle palle e non ho amato nessun suo film degli ultimi dieci anni, ma Robert Zemeckis ha dimostrato davvero di valere molto, come regista, grazie al suo recente Flight.

Il fantafilm. Ho già scritto che nel 2013 i film di fantascienza sono fioccati, ma bando alle ciance: il vincitore è indubbiamente Star Trek- Into Darkness del buon J.J. Abrams. Ovviamente, aspettiamo il terzo capitolo.
Il cinefumetto. Anche qui non c'è storia: il miglior cinecomic dell'anno è Iron Man 3. Dall'inizio alla fine, riesce a dare veramente l'idea di come sarebbe bene girarli, questi giocattoloni.
La trasposizione. Applausi per Anna Karenina, per il suo cast, i suoi dialoghi, i suoi costumi, le sue musiche.

Il cartone animato. Lode alla Pixar, che colpisce ancora con Monsters University. E lode anche al nostro Enzo D'Alò, che ce l'ha fatta e ha finalmente portato al cinema il suo Pinocchio.

Il biopic. Non ho dubbi: Rush di Ron Howard, che pure sembra tornato in gran forma.

L'esordio. Il regista spagnolo Muscietti, il cui La madre è uno dei più bei horror usciti quest'anno (non che poi gli horror belli fossero molti), ha dimostrato in un'ora e mezza di essere bravo, visionario, talentuoso senza spocchia. 
Il personaggio. Tanti bei personaggi: uomini, donne, bambini e anche vecchi. Ma il cuore me lo ha rubato solo Cate Blanchett in Blue Jasmine di Woody Allen.
Si poteva fare meglio. Nicolas Winding Refn, il danese che ci ha regalato un capolavoro come Drive, è cascato nel trappolone del manierismo con Solo dio perdona. E io me ne dispiaccio.

Il grande assente. Per quanto lo abbia atteso e rincorso, complice una serie di sfortunati eventi, il film che quest'anno non sono riuscito a vedere è stato To The Wonder di Malick. Me ne vergogno, ma non è stata colpa mia.